+39 3349585835

Login

Sign Up

After creating an account, you'll be able to track your payment status, track the confirmation.
Username*
Password*
Confirm Password*
First Name*
Last Name*
Email*
Phone*
Contact Address
Country*
* Creating an account means you're okay with our Terms of Service and Privacy Statement.
Please agree to all the terms and conditions before proceeding to the next step

Already a member?

Login

“Mai più crolli nell’edilizia grazie all’utilizzo delle nanotecnologie”. Il Professor Luciano Feo dell’Università di Salerno al “Rotary Club Salerno Est”.

“Non ci saranno più crolli come quello del ponte Morandi a Genova grazie all’utilizzo delle nanotecnologie nel settore delle costruzioni civili”.  Ad annunciarlo è stato l’ingegner Luciano  Feo, Professore Ordinario di  Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento  di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno,  durante un interessante incontro organizzato , al “Saint Joseph Resort “ di Salerno,  dal “Rotary Club Salerno Est” presieduto dalla dottoressa Marilena Montera. Il professore salernitano,  che da circa trent’anni si occupa dell’applicazione di materiali innovativi,   ha spiegato che le nanotecnologie sono delle tecnologie applicate alla nanoscala:” Servono per controllare i materiali e i dispositivi : un nanometro   corrisponde ad un miliardesimo di metro.  Oggi le nanotecnologie , usate  in vari ambiti,  consentono,  grazie alle nuove metodologie  di realizzazione delle strutture, di immergere all’interno dei calcestruzzi delle particelle  che possono conferire delle caratteristiche meccaniche alla struttura, come il miglioramento della resistenza e della rigidezza,    e trasformare le proprietà  fisico – meccaniche  dei materiali che diventano intelligenti, tanto da essere  capaci anche di automonitorarsi  segnalando, attraverso dei sistemi di intelligenza artificiale,  qual è il loro  stato di sofferenza strutturale”.   Il Professor Feo ha spiegato che questi materiali possono addirittura autoripararsi in presenza di microfessure:” I bio – calcestruzzi incapsulano le spore di batteri che vengono attivate quando si verificano crepe nel calcestruzzo. Con la disponibilità di umidità  può  essere assorbito rapidamente l’ossigeno nel calcestruzzo, che altrimenti aiuterebbe  la corrosione, e generare carbonato di calcio che sigilla la fessura”.

Related Posts

Leave a Reply